Scienze naturali

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La sezione dedicata alle Scienze Naturali conserva una ricca collezione faunistica, una raccolta di piante erbacee autoctone e una serie di riproduzioni tridimensionali di funghi.

RACCOLTA FAUNISTICA

La raccolta faunistica comprende preparazioni tassidermiche di mammiferi, uccelli, rettili e molluschi tipici dell’area alpina e non solo. Tutti gli esemplari provengono da donazioni fatte al museo da più collezionisti privati a scopo didattico-divulgativo.
La collezione più ampia è quella pervenuta al Museo nel 2004 dagli eredi di Emanuele Bona (1909-1994), industriale laniero di origini biellesi, appassionato all’etologia che ha raccolto numerosi esemplari di animali tra gli anni Cinquanta e Ottanta del secolo scorso.
Vi è inoltre la collezione di Carlo Cogliati, donata al Comune nel 2010, che comprende animali di diversa provenienza geografica (Canada, Nord America, Russia, Slovenia); attualmente sono esposti solo gli esemplari che hanno caratteristiche simili agli animali locali.
La collocazione degli animali è suddivisa nei tre ambienti naturali di Usseglio: le alte vette, il bosco e il piano o fondovalle, ciascun ambiente occupa una sala.
Le alte vette sono la fascia al di sopra della vegetazione arborea, e Usseglio ha ben otto cime oltre i 3000 metri, il bosco è la parte che dal piano raggiunge i 1600-1700 metri slm e il fondovalle è il piano tipico di Usseglio che si estende per circa quattro chilometri attraversato dal torrente Stura e dai suoi numerosi affluenti.
Sono presenti anche alcuni video di approfondimento: uno sul gipeto che da alcuni anni è tornato a nidificare nelle Valli di Lanzo con riprese e commento di Maurizio Chiereghin, tre sulla vita degli animali in alta quota girati dai cineasti Véronique, Anne ed Erik Lapied ed un video con la registrazione del canto degli uccelli esposti.

L’ERBARIO

L’erbario raccoglie i principali esemplari di erbe, fiori, piante erbacee annuali e perenni, molte “asteracee” protette, come la Stella Alpina, le Artemisie, le Genzianacee, raccolte sul territorio di Usseglio ad un’altitudine compresa tra i 1250 e i 2800 metri, mentre la raccolta dei modelli relativi ai funghi rappresenta quelli più conosciuti e facili da trovare sul territorio. Attualmente le due raccolte sono esposte nell’ex oratorio a Lemie.

ARCHEOLOGIA RUPESTRE

Sul territorio di Usseglio sono presenti centinaia di iscrizioni su roccia, incise tra il XIV e il XX secolo. Il Museo possiede alcune di esse, ma soprattutto possiede una ricca documentazione condotta alcuni anni fa dal primo direttore del museo Maurizio Rossi con Anna Gattiglia (attualmente non esposta in attesa di nuova collocazione e valorizzazione), oltre a quella relativa alla Roccia dei Giochi o Roccia di Giove, condotta nel 2015 dalla Cooperativa Le orme dell’uomo, seguita dalla direttrice, all’epoca Daniela Berta, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici.

Questi studi recenti hanno preso avvio dalla precedente indagine risalente agli anni Sessanta del secolo scorso e condotta da don Natalino Drappero (1919-1980), per molti anni parroco di Usseglio.

La documentazione offerta costituisce la necessaria introduzione alla pubblica conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio archeologico esistente sul territorio comunale, nell’ambito della finalità del Museo Diffuso, del quale la visita al Museo rappresenta l’ideale punto di partenza.